Primo webinar gratuito del ciclo di incontri online After the Damages Talks, organizzato da After the Damages International Academy del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, in collaborazione con il Clust-ER BUILD, l’Agenzia per la Ricostruzione-Sisma 2012, Regione Emilia-Romagna e il Progetto Firespill | Interreg Italia-Croazia. Gli incontri verteranno su temi specifici e trasversali e saranno caratterizzati da dialoghi fra due relatori. L’evento sarà in lingua francese tradotto simultaneamente in inglese e in italiano. Sono previsti 2 CFP per Architetti.
Programma
“Dopo il presentismo: tempo e condizione umana?” Dialogo fra François Hartog e Roberto Balzani
Introduce
- Marcello Balzani, Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Architettura, After the Damages International Academy
- François Hartog, Direttore di studi emerito presso l’École des hautes études en sciences sociales (EHESS)
- Roberto Balzani, Professore ordinario di Storia contemporanea, Università di Bologna
In particolare fra i temi trattati verrà approfondito l’ultimo libro del Prof. Hartog: Hartog F., Chronos, L’Occident aux prises avec le Temps, Edition Gallimard, 2020.
Abstract
La condizione “presentista” ha segnato la fase più recente della modernità: il compattamento dell’esperienza temporale in un’unica dimensione – il presente – ha avuto e continua ad avere effetti considerevoli sulle relazioni personali, sulla progettualità individuale e pubblica, sulla stessa percezione dei beni materiali, mobili e immobili.
François Hartog è stato fra i primi a riflettere su questo tema, mettendo in evidenza i rischi che il venir meno di una lettura prospettica produce in società fino ad ora orientate al futuro. La grande epidemia del 2020-2021 ha rappresentato un altro, recente tornante. Da una parte, infatti, il tempo naturale è tornato da par suo ad interferire con la condizione umana, svelandone la fragilità. Dall’altro, l’isolamento forzato ha incrementato i contatti virtuali, rilanciando a livello di massa l’esperienza “presentista”.
Al termine della crisi, sarà possibile recuperare un “tempo storico” capace di conciliare la lezione naturale, che rinvia all’essenzialità insopprimibile del dato biologico e ambientale, con una progettualità – individuale e collettiva – iscritta entro un’aspettativa responsabile, sterilizzata dall’urgenza ansiogena del “presentismo”?
Come partecipare
L’evento è aperto a tutte/i. Per iscriversi:
- Link per tutti i non richiedenti CFP
- Link per architetti richiedenti CFP che dovranno obbligatoriamente iscriversi su IM@teria