Il 13 ottobre 2021, giornata internazionale per la prevenzione dei disastri naturali, Eucentre ha partecipato all’evento “La Scienza per la Protezione Civile – La dimensione multirischio nella ricerca e nella formazione universitaria”, organizzato presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile. Obiettivo principale dell’incontro è stato quello di promuovere una riflessione sulla dimensione di multipericolosità e multirischio cui le comunità sono esposte e su cui è alta l’attenzione degli operatori nazionali ed internazionali che si occupano della riduzione del rischio di disastri.
I lavori sono stati avviati dal Capo Dipartimento, Ing. Fabrizio Curcio, e dalla Ministra dell’Università e della Ricerca, Prof.ssa Maria Cristina Messa per poi proseguire con l’intervento del Presidente della Commissione nazionale per la previsione e prevenzione dei Grandi Rischi, Prof. Gabriele Scarascia Mugnozza incentrato sul ruolo della Commissione, di cui è membro la Dr. Ing. Barbara Borzi di Eucentre, nella prospettiva multirischio.
La giornata è proseguita con i contributi del consulente scientifico del Capo Dipartimento, Prof. Mauro Dolce, e del Direttore dell’Ufficio “Attività Tecnico Scientifiche per la Previsione e Prevenzione dei Rischi”, Dott. Fausto Guzzetti incentrati sull’impegno del Dipartimento per la diffusione di una cultura del rischio e della protezione civile e sul rapporto con la Comunità scientifica.
Nella seconda e ultima parte dell’incontro sono poi intervenuti i rappresentanti dei Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile presenti in sala che hanno discusso di possibili sinergie e strategie per un più efficace supporto alle iniziative del Dipartimento in materia multirischio. In tale contesto, l’intervento del Direttore Generale di Eucentre, Fabio Germagnoli, ha voluto porre l’attenzione sulla necessità di rafforzare il rapporto tra la comunità scientifica e il mondo produttivo in quanto quest’ultimo rappresenta, anche grazie alla sua presenza radicata nel territorio, un elemento fondamentale affinché la ricerca abbia davvero un impatto reale sulle nostre comunità.