Il 16 maggio 2024 si è svolta l’esercitazione italiana del progetto ROADMAP2.
L’esercitazione Table Top si è svolta a Palmanova presso il Centro Operativo Regionale del Friuli Venezia Giulia e ha visto la partecipazione della Protezione Civile Regionale, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, del Comune di Pordenone e dell’Università di Udine.
Durante l’esercitazione sono stati proposti due scenari multirischio, che hanno preso in considerazione un evento alluvionale seguito dopo poche ore da un evento sismico. Il primo scenario considerava una situazione con edificato vulnerabile e senza opere di arginatura dei fiumi presenti nell’area di interesse. Il secondo scenario, invece, ha preso in considerazione lo stesso evento multirischio, ma con edificato meno vulnerabile e con la messa in opera di sistemi di arginatura. Per entrambi gli scenari è stato chiesto ai partecipanti di indicare possibili attività in ambito di gestione del rischio di catastrofi. Grazie alla collaborazione dei partecipanti è stato possibile apprendere molte informazioni sulla gestione dell’emergenza e buone pratiche.
Esercitazione SERMex 2024: Un Approccio Collaborativo e Innovativo
L’esercitazione del Progetto ROADMAP2 faceva parte della più ampia esercitazione multirischio SERMex 2024 organizzata dalla SERM Academy dal 16 al 18 maggio, alla quale i partner del progetto hanno partecipato come osservatori al fine di valutare possibili buone pratiche da inserire nel software Solution Explorer.
L’esercitazione multirischio SERMex 2024 tenutasi nei comune di: Venzone, Montenars, Tarcento, Magnano in Riviera, Artegna, Pordenone, Prata di Pordenone e Pasiano di Pordenone è stata un’opportunità importante per testare gli strumenti e le procedure messi in atto nella fase di risposta ad eventi disastrosi dalla Protezione Civile Regionale Friuli Venezia Giulia (PCR-FVG) e dei Vigili del Fuoco (VVF) in situazioni di emergenza multi-rischio.
Ogni giornata ha offerto preziose lezioni e feedback che saranno fondamentali per rafforzare la capacità di risposta nell’ambito delle attività della SERM Academy. La collaborazione tra tecnici, volontari e osservatori esterni ha arricchito l’esperienza, promuovendo un ambiente di apprendimento continuo e miglioramento delle pratiche operative.
La presenza di osservatori scientifici esperti, sia interni (dall’Università di Udine) che esterni (dall’Università di Napoli, Federico II e dalla Fondazione EUCENTRE), ha permesso di raccogliere feedback preziosi e di favorire uno scambio di conoscenze e pratiche. La partecipazione di quest’ultimi ha sottolineato l’importanza della cooperazione in contesti di formazione e preparazione per situazioni di emergenza.