Il Dipartimento della Protezione Civile si è fatto promotore di un’importante attività tecnico-scientifica nelle aree colpite dai terremoti avvenuti in Turchia e Siria a partire dal 6 febbraio di quest’anno, con magnitudo massima 7.8. In questo contesto sono state organizzate due missioni, una finalizzata all’indagine degli effetti del terremoto da un punto di vista geologico e sismologico ed una finalizzata all’indagine della risposta strutturale dell’edificato.
L’attività, concordata con la protezione civile turca (AFAD), fa seguito agli accordi raggiunti in una prima missione ad Ankara, coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile, che si è svolta dal 24 al 26 aprile, cui hanno partecipato i rappresentanti di sei centri di competenza (CNR-IGAG, EUCENTRE, INGV, ISPRA, OGS, ReLUIS), oltre che del Ministero della Cultura, finalizzata ad approfondire le tematiche principali del terremoto e a concordare successive collaborazioni tra le istituzioni partecipanti agli incontri. Nell’occasione, grazie al prezioso supporto dell’Ambasciata Italiana ad Ankara, la delegazione italiana aveva incontrato il Ministero della Cultura, Tubitak (l’ente di ricerca corrispondente al CNR italiano) e le maggiori Università di Ankara, AFAD (la protezione civile turca) e il Ministero dei trasporti e infrastrutture, stabilendo con tutti prospettive di collaborazioni future.
I due centri di competenza ingegneristici EUCENTRE e RELUIS, in collaborazione con le Università METU e TEDU di Ankara, stanno quindi conducendo un’intensa attività di ricognizione danni nelle province di Hatay, Maras, Antep e Adana proprio in questa settimana, per esaminare la risposta sismica di diversi tipi di strutture.
Il team di 24 persone, provenienti da tutta Italia, sta svolgendo un’intensa attività su campo volta ad approfondire l’effetto della sequenza sismica sulle costruzioni dal punto di vista dell’ingegneria strutturale, con particolare attenzione alle prestazioni sismiche di edifici rinforzati prima del terremoto ed edifici progettati secondo il codice sismico più recente. Una delegazione di ricercatori della METU (Middle East Technical University) e della TED (Turkish Education Association) University si è unita al team EUCENTRE e ReLUIS per cooperare e contribuire al successo della missione.
Vale l’impegno a condividere, direttamente con la Repubblica di Türkiye, i risultati dei relativi studi sul campo attraverso l’AFAD-Earthquake Clearinghouse (AFAD-DEBIDES), al fine di fornire informazioni utili al miglioramento del recupero e della preparazione ai terremoti nelle aree colpite.