Il primo Workshop MASAI tenutosi lo scorso 11 aprile in Eucentre ha segnato un importante passo per il progetto, una piattaforma innovativa che sfrutta le tecnologie SAR e ottiche ad alta risoluzione per la valutazione rapida e accurata dei livelli di danneggiamento in scenari bellici e disastri naturali.
Il Workshop ha visto, infatti, una significativa partecipazione da parte dei diversi collaboratori e sostenitori del progetto: TerrAria, in qualità di coordinatore, Gisky e la Fondazione Eucentre come partner, hanno coordinato le varie fasi dell’evento. Inoltre, la presenza di ESA (European Space Agency), che ha finanziato il progetto, ha arricchito l’evento con dettagli sulla call “Space in Response to Humanitarian Crisis” e sul proprio ruolo nella promozione di soluzioni satellitari innovative. Contributi fondamentali sono arrivati anche da CRI (Croce Rossa Italiana), IUSS e dal Dipartimento di Protezione Civile, che hanno discusso l’uso delle tecnologie satellitari nel monitoraggio terrestre.
La partecipazione è stata entusiastica, con circa duecento partecipanti in modalità remota e trenta in presenza. Il feedback ricevuto è stato estremamente positivo, con apprezzamenti sia sulla qualità sia sulla rilevanza dei contenuti presentati. Durante l’evento, è stata discussa la potenziale influenza innovativa della piattaforma MASAI sulla gestione delle crisi e delle emergenze. Non esistendo attualmente sul mercato un servizio simile, MASAI si prospetta come una soluzione di enorme valore.
Il progetto ora si avvia verso la fase pilota, con l’obiettivo di verificare l’efficacia dei requisiti di servizio proposti e di finalizzare i dettagli ancora in fase di definizione. La partnership ha anche in programma di continuare la divulgazione del progetto, partecipando a conferenze tematiche per diffondere ulteriormente le conoscenze e le applicazioni della piattaforma MASAI.
Questo primo Workshop MASAI ha non solo delineato le capacità attuali e future della piattaforma, ma ha anche rafforzato la collaborazione tra gli enti partecipanti, pavimentando la strada per un impatto significativo nel campo della risposta alle emergenze e della gestione delle crisi.