La Fondazione Eucentre è lieta di presentare un’opera eccezionale che ci riporta al catastrofico terremoto di Lisbona del 1755, narrato attraverso la prosa di Voltaire. Il video, tratto dal celebre “Poema sul disastro di Lisbona”, è stato ridotto e reinterpretato in chiave scenica dall’attrice e regista Annapaola Bardeloni. Questa riduzione e videointerpretazione, realizzata nel gennaio 2021 in occasione della presentazione del libro ‘Ataviche paure’ del Professor Franco Siccardi, mantiene la durata di 17 minuti, equivalente al tempo effettivo del sisma. La durata non è solo simbolica, ma anche un elemento che permette allo spettatore di vivere l’intensità e la drammaticità dell’evento in modo quasi reale.
La rappresentazione offre una profonda riflessione sulla vulnerabilità intrinseca dell’essere umano di fronte alle forze della natura, oltre che sulla capacità di resilienza che caratterizza le comunità colpite da eventi sismici. L’opera affronta temi universali e senza tempo: la sofferenza umana, l’impotenza di fronte al disastro, e la capacità, tuttavia, di ricostruire e andare avanti. Le parole di Voltaire, cariche di significato e risonanza, rimangono attuali e continuano a sollecitare un pensiero critico su come la società si relaziona ai rischi e alle incertezze della vita. Inoltre, il video sottolinea l’importanza cruciale dell’investimento nella prevenzione del rischio sismico e nella salvaguardia delle nostre comunità, un messaggio sempre rilevante e urgente.
Il video è stato ripresentato da Monica Brondi di Punto a Capo durante un evento in memoria del Professor Siccardi, tenutosi lo scorso 27 settembre 2024, ed è ora disponibile sul nostro canale YouTube per gentile concessione di Fondazione CIMA e Punto a Capo. Il filmato rappresenta anche un omaggio ad Annapaola Bardeloni, scomparsa prematuramente quest’anno, il cui talento e dedizione hanno dato vita a questa straordinaria interpretazione. La profondità e la sensibilità della sua performance ci permettono di connetterci non solo con la storia, ma anche con le emozioni profonde suscitate da un evento così tragico.